Pianta tradizionalmente impiegata dalla medicina orientale come rimedio alle nausee, alla costipazione e ai bruciori di stomaco, oggi lo zenzero è sempre più apprezzato anche in occidente, non solo per contrastare problematiche tipiche di stomaco e intestino, ma più in generale per trattare varie tipologie di infiammazioni.
L’estate si avvicina e aumenta il desiderio di vivere il mare in modo più coinvolgente. Chi ama navigare deve però spesso fare i conti con gli effetti collaterali dei farmaci antistaminici.
Andare in vacanza significa non solo staccare dal lavoro e, in genere, affrontare un viaggio, ma spesso anche modificare la propria routine quotidiana.
“Zenzero” è il termine con cui si indica generalmente il rizoma (ovvero il fusto sotterraneo), intero o porzionato, della pianta Zingiber officinale, coltivata e raccolta per uso terapico ed in genere utilizzata nei preparati in forma essiccata e polverizzata.
L’emicrania è una delle forme più comuni di cefalea. L’attacco di emicrania si suddivide in quattro fasi che corrispondono a situazioni fisiopatologiche differenti: Fase I o dei prodromi, Fase II o dell’aura, Fase III o della cefalea, Fase IV o della remissione.
Il mal di testa è tre-quattro volte più frequente nel sesso femminile.
Si manifesta con spasmi che interessano la muscolatura del viso e che compaiono, con puntualità, in fase pre-mestruale oppure proprio durante il ciclo mestruale.
Il mal di testa accompagna la vita di tante persone. Alcune ne soffrono spesso ed altre saltuariamente ma non esiste persona che nel corso della vita non lo abbia spiacevolmente sperimentato almeno una volta. In molti soggetti, mal di testa e nausea insorgono contemporaneamente o quando si sviluppano le crisi di emicrania.
Gli attacchi di emicrania sono un incubo per milioni di italiani. Come è noto, si manifestano con un dolore localizzato a metà del capo, spesso associato a nausea e vomito, che dura in media due ore e che può essere anche fortemente invalidante dal punto di vista sociale.
I babilonesi la chiamavano “il demone nella testa” e cercavano di allontanarla recitando formule magiche. Stiamo parlando dell’emicrania: nei secoli scorsi ne soffrivano anche personaggi come Giulio Cesare, Kant, Sigmund Freud e Marilyn Monroe.
Le cause dell’insorgenza dei fastidiosi e invalidanti disturbi di emicrania e nausea possono essere molteplici: gravidanza, vertigini, diabete, depressione, alcool, sigarette, infezioni.
L’emicrania è una particolare tipologia di mal di testa che deve il suo nome al modo in cui si localizza il dolore: colpisce infatti generalmente uno solo dei due lati del cranio alla volta. Ancora oggi non è molto chiaro quali ne siano le cause scatenanti, ma una delle ipotesi tra le più accreditate ipotizza che si tratti di predisposizione genetica (spiegazione che giustificherebbe sia la sproporzione statistica che vede colpite le donne in età fertile quattro volte più degli uomini, sia la notevole frequenza di emicrania tra membri della stessa famiglia).
In Italia oltre 6 milioni di persone soffrono di mal d’auto, considerando poi chi è soggetto a mal di mare e chi viene colpito da mal d’aria, possiamo affermare che una larga fetta della popolazione italiana soffre di nausea da viaggio. Vediamo allora quali sono le cause che la generano, i sintomi ad essa connessi e i possibili rimedi.
Vuoi per il fascino che esercita sui bambini, che sognano candidi paesaggi a fare da cornice alla slitta di Babbo Natale e trovano la possibilità di dare libero sfogo alla propria voglia di giocare tra battaglie a palle di neve e scivolate in slittino, vuoi perché da lei dipendono gli appassionati di sci e snowboard, la neve finisce con l’essere l’attrattiva principale per le gite in montagna durante la stagione invernale.